Le Polpette di Pol Pot – episodio 1

di gaia

NARRATORE: A Elerica, tranquillo paesino della Sicilia, un ragazzo si sta svegliando per cominciare il suo nuovo lavoro ad un nuovo ristorante a Palermo. Il suo nome è Rallen Ostrodono e lui ha appena compiuto 18 anni.
*Camera di Rallen*
Rallen: *si sveglia* Oh… che ore sono? Le nove e mezza? Oh! E’ tardi! Mi devo preparare in fretta!
Rallen si alza, si veste, ed esce da casa. Sale sul motorino e corre via.
*Davanti al ristorante “Le polpette di Pol Pot”*
Rallen: Oh, Polpette di Pol Pot? Che nome buffo. Sembra che una nuova avventura sta per cominciare! Oh yeah!
Una ragazza esce fuori dalla porta del ristorante.
???: Oh, tu sei Rallen, vero? Il nuovo arrivato. Si è fatto tardi!
Rallen: Si. Sono Rallen Ostrodono. Piacere di conoscerti! Sono il nuovo lavapiatti.
???: Io sono Ledarna Enakovski! E qua sono una cameriera.
Rallen: Ok. Mi sa che avremo tante avventure insieme!
*Ledarna e Rallen entrano nel ristorante*
Ledarna: Vi presento gli altri ragazzi.
???: Io mi chiamo Burtis Obunga. Buttafuori e generico uomo di forza. *sbatte i pugni fra di loro*
???: Io sono Atkara Tilnova! Scenziata pazza… ops cuoca pazza! Hehehehe!
Rallen: Gruppo multietnico?
Ledarna: Esatto. Io nata in Polonia, Burtis in Nigeria, Atkara in Uzbekistan…
Rallen: Mi chiamo Rallen Ostrodono e sono di Elerica. Non molto lontano, si sa.
Atkara: Quindi tu sei il più italiano di tutti! Hehehehe!
Rallen: Grazie. Quindi… non c’è un boss… o qualcuno?
Ledarna: Fra un po’ incontreremo il nostro employer.
Un tipo di età avanzata e in abiti formali scende dalle scale.
???: Salve, miei monsignori!
Rallen: Salve, mio padrone! Eheh!
Ledarna: Scusate il lavapiatti, lui è un po’ infantile.
Rallen: Infantile a chi lo dici!
???: Beh siete ancora giovani e pimpanti, è normale che siete un po’ immaturi. Chiamatemi Boss.
Rallen: Boss?
Boss: Si. Solo Boss. 😉 Non preoccupatevi!
Rallen: Io mi preoccupo spesso…
Boss: Ovvio che ti preoccupi, signor Ostrodono, sei così nuovo e poco esperienzato!
Atkara: Eh, ma esperienzato si dice?!
Rallen: Si può dire! Striviamo per un mondo senza regole!
Atkara: Che poi noi parliamo italiano solo come seconda lingua.
Rallen: Siamo qua per l’avventura, la giustizia, e l’essere amici… non per parlare l’italgliano correggiato!
Ledarna: Vero.
Boss: Allora, come sapete, “Le polpette di Pol Pot” è un nuovo ristorante, appena aperto, un’esperienza unica! Yeah!
Rallen: Ma… hai cercato persone in tutto il mondo per…
Boss: Si chiama concorso internazionale.
Rallen: Non c’è stato nessun concorso. Semplicemente io ho ricevuto una lettera ieri che mi diceva di venire qua.
Boss: Ohohohoh! Il brand delle mitiche polpette ha le sue vie!
Rallen: Quindi sei andato specificamente a prelevare stranieri che avevano imparato a parlare italiano?
Boss: No: Sono andato a prelevare le persone giuste. Siccome erano le persone giuste, loro hanno imparato a parlare italiano molto velocemente… si chiama Anime Language Fluency Logic! Ehehehehehe!
Atkara: Hai rovinato il quarto muro e per lo più mi hai copiato la risata!
Boss: Beh, signorina Tilnova. Noi siamo un po’ come una famiglia!
Rallen: Famiglia spaziale! Evvai!
Boss: Oppure la possiamo perfino chiamare una… famiglia culinaria. Fra pochissimo arriveranno i primi clienti!
Rallen: Yay nuovi clienti!
Boss: Ora risalgo. Voi fate i bravi!
Il boss sale di nuovo sulle scale.
Rallen: Uno per tutti… tutti per uno!
*Rallen porge la sua mano. Ledarna mette la sua mano su quella di Rallen. Atkara mette la sua mano su quella di Ledarna. E Burtis mette la sua sopra quella di tutti.*
Rallen: Burtis! La tua mano è come una bistecca!
Atkara: Beh… qua non faccio bistecche, quindi abbiamo Burtis come sostituto… ehehehehehehe!
Ledarna: *cantando simile alla sigla dei puffi* Le uzbeche fan così… son tutte per lo più…
Rallen: Ey!
Atkara: Non tutte le uzbeche!
Ledarna: Ma tu si!
Rallen: Tu ti definisci un po’ strana, non è vero, Atkara?
Atkara: Non sono strana… sono un genio incompreso.
Burtis: gruff.
Ad un tratto, la porta del ristorante si apre. Un signore, una signora, e tre gemelle di 3 anni.
Rallen: Ciao a tutti! Benvenuti a “Le Polpette di Pol Pot”! Congratulazioni per essere i primi arrivati!
Signore: Pensavo che questo potesse essere un posto carino per le mie tenere figlie.
Figlia3: Tenera? Io NON SONO tenera. Huhm.
Signora: Azzy! Tuo papà intende dire che sei brava e coraggiosa.
Rallen: Tua figlia si chiama Azzy?
Signore: Le mie figlie si chiamano saKartvelo, Hayastan, e Azerbaycan Enpau.
Ralllen: Nomi strani.
Signora: Io mi chiamo Iran e mio marito si chiama Turkiye.
Ledarna: Iran… e Turchia.
Turkiye: Eh. Queste cose accadono per caso. I miei mi dovevano iscrivere all’anagrafe. Ma il foglio era sporco di cioccolato, e sembrava che c’éra scritto Turkiye dove doveva essere inserito il mio nome.
Iran: Stessa cosa per me!
Rallen: Dovete essere veri amanti del cioccolato!
Hayastan: Noi AMIAMO! Il cioccolato!!!
Iran: Quando ero incinta io, guardavamo su un mappamondo e io volevo chiamare la figlia Georgia. Poi mi è arrivata una telefonata dalla mia migliore amica d’infanzia. E io le ho detto: Io voglio chiamare mia figlia Georgia. E lei ha risposto: Ah Georgia come lo stato degli stati uniti? E io dissi: No come la nazione del caucaso! E lei rispose: Se devi chiamarla così perché non chiamarla saKartvelo? Perché in realtà, non è che la nazione del caucaso si chiama Georgia, ma che si chiama saKartvelo.
Azerbaycan: Saker Tort!
Iran: Beh, se vuoi si. Siamo in un ristorante quindi capisco se ti viene fame! Comunque siccome abbiamo avuto tre figlie, loro si chiamano saKartvelo, Hayastan, e Azerbaycan…
Turkiye: Ovvero Georgia, Armenia, e Azerbaijan. Il Caucasus Trio!
Iran: Loro sono le Caucasus-Triplets!
Ledarna: Siete carinissime!
saKartvelo: Lo so che lo siamo!
Rallen: Accomodatevi, mie piccole eroine!
Haya&Azer: SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!
La famiglia Enpau si siede ai loro posti.
Ledarna: Allora, cosa volete?
Turkiye: Per antipasto dei grissini da intingere nel formaggio spalmabile.
Ledarna: Ok. Per secondo?
Iran: Pasta con l’uovo e il formaggio! E poi le vostre mitiche polpette alla curcuma per il terzo.
Ledarna: Capito. Nient’altro?
Turkiye: No. Siamo a posto. Torneremo un’altra settimana!
Ledarna: Ok. Tutto fatto!
Atkara: Vado subito a preparare! Hehehehehehehehehe!
Atkara corre subito in cucina.
Rallen: E così, mi sono ritrovato una nuova famiglia.