Le Polpette di Pol Pot – episodio 5

di gaia

Narratore: E’ un’altra tranquilla giornata alle Polpette di Pol Pot.
Rallen: Augh. Persone che vanno, persone che vengono.
Ledarna: Si, Rallen.
Ad un tratto, la porta si apre. Si tratta di Turkiye Enpau.
Ledarna: Ciao, signor Enpau. Hai bisogno di qualcosa? Come stanno le figlie?
Turkiye: Adesso, non ho bisogno di niente in particolare, ragazzi miei.
Burtis: Grub.
Atkara: Quindi sei solo venuto a visitarci…
Turkiye: Vi voglio invitare a Lettonia, ma non Lettonia la nazione… benzì Lettonia il negozio di materassi.
Rallen: E come mai mi vuoi invitare in un negozio di materassi?
Turkiye: Io e Iran ci lavoravamo sin da quando avevamo tredici anni. Piano piano, siamo saliti di rango, e da oggi, io sono il CEO del negozio di materassi.
Ledarna: Vabbé, mi sembra una cosa molto innovativa.
Rallen: Si va a Lettonia!
*Ledarna, Rallen, Atkara, Burtis, e Turkiye escono dal ristorante e partono con la macchina di Turkiye. Alla fine, arrivano al negozio di materassi “Lettonia”.*
Rallen: Quindi questo sarebbe “Lettonia”, huh?
Turkiye: Yee-haw! Questo “bad boy” può contenere più di millanta materassi! Oy vey!
*Iran, Saker Tort, Haya, e Azzy escono da Lettonia*
Iran: Benvenuti!
Rallen: Ciao a tutti!
Azzy: Ciao frickface!
Iran: Comunque oggi sono venute pure due turiste! Due sorelle dall’Armenia!
Ledarna: Armenia?
Iran: Si.
Rallen: Per caso una di loro si chiamava Aroush?
Iran: Si, la grande si chiamava Aroush e la piccola si chiamava Kerli.
Rallen: Aaah!
Haya: Yay ragazze armene!
Rallen: Comunque io ho dato dei soprannomi alle piccole.
Turkiye: Sentiamo.
Rallen: Sakartvelo si chiama Saker Tort, Hayastan si chiama Haya, e Azerbaycan si chiama Azzy.
Azzy: Haa haa! Saker Tort!
Haya: Non è poi un nome così ridicolo…
*I protagonisti e la famiglia Enpau entrano a Lettonia*
Rallen: E’ meraviglioso!
Ledarna: Se si vuò, possiamo provare i materassi.
Haya: *si butta su un materasso* E’ come una nuvola!
Turkiye: Vedo che ti piace, eh!
Atkara: E poi possiamo andare a vedere Aroush.
Rallen: Penso che lei e Kerli siano ancora qua vicino.
Iran: Noi cinque rimaniamo qui. Voi perlustrate il negozio!
Ledarna: Però, questi materassi starebbero benissimo nel dormitorio del ristorante!
Turkiye: Ve li regalo!
Burtis: Gurg.
*Ledarna, Burtis, Rallen, e Atkara si aggirano per Lettonia, e alla fine incontrano una faccia molto familiare…*
Aroush: Barev!
Rallen: Barev, Aroush! Amici, questa è Aroush Halapsian.
Ledarna: Io sono Ledarna.
Atkara: Fufufufu! Io sono Atkara!
Burtis: E io sono Burtis. Goob Goobaga!
Aroush: C’è una persona che voglio presentarvi. La mia sorellina Kerli è qua con me.
Kerli: Bubu!
Rallen: Ciao, piccola Kerli. Io sono Rallen. Loro sono Ledarna, Atkara, e Burtis. I miei nuovi amici.
Kerli: Io NON sono piccola!
Rallen: Quindi… avete deciso di rimanere qua?
Aroush: Mi ha invitato una fatina di nome Pec.
Ledarna: Ah. L’abbiamo incontrata anche noi.
Burtis: Grub.
Rallen: Ma… non c’éra anche una terza sorella?
Aroush: Tecnicamente, io sono la prima sorella, e Kerli è la terza sorella. La seconda sorella si chiama Shika, di cinque anni più piccola di me, e cinque anni più grande di Kerli.
Kerli: Shika mi manca un po’. E’ dovuta andare via qualche mese fa. Ora vive in Russia con la sua fidanzata online.
Atkara: Si tratta di una parte lontana della Russia?
Aroush: Dall’altro lato della Russia, nella penisola Kamchatka.
Ledarna: Un mondo multietnico, anche il vostro!
Aroush: Si. Yerevan sta avendo ondate di immigranti filippini e indiani. Magari un giorno gli armeni di origini estere supereranno i nostri.
Ledarna: Io a volte temo che l’Armenia venga completamente annessata dal Nagorno-Karabakh.
Aroush: Vero…
Rallen: Quindi, voi fate cose interessanti in Armenia?
Aroush: Si. Tipo, noi facciamo le pedine da scacchi umane!
Ledarna: Ah. Sembra interessante.
Kerli: Lo è! Io sono uno dei pedoni, e Aroush è la regina.
Aroush: Aroush, regina… no, imperatrice! Imperatrice del glorioso Sfarfallante Impero Hayastanico! Yee-haw!
Rallen: Macché, dicono tutti yee-haw oggi?
Atkara: Si.